“Le donne sono intuitive e multitasking, gli uomini logici e razionali” suggerisce l’“Almanacco delle scienze”. Il CNR, nell’articolo, sintetizza le differenze tra il cervello maschile e quello femminile ma suggerisce anche che, proprio perché sono diversi sono complementari. Mai come oggi, in azienda, occorre mettere in campo strumenti per attivare sinergie e per migliorare l’efficienza del capitale umano. Al tema è dedicato l’incontro che Terziario Donna Confcommercio, in collaborazione con STUDIO L-GEST, organizza mercoledì 8 marzo, alle 21, a Palazzo Vidoni. Insieme alla presidente Nadia Bagalini interviene lo psicologo Francesco Ziliani, che spiega: “Parlare di Cervello Femminile in una giornata come questa deve servire a riconoscere e valorizzare le peculiarità del contributo delle donne in azienda: la scienza non guarda alle celebrazioni, piuttosto si sofferma sulle concrete differenze che generano la qualità attraverso la complessità. “Solo con cervello maschile e cervello femminile – introduce la presidente di Terziario Donna - si legge la realtà a trecentosessanta gradi e la si coglie nella sua complessità. Il buon senso lo insegna: camminando a braccetto, maschio e femmina, vedono più chiaro. Valorizzare le peculiarità di ciascuno e riconoscere le differenze facendone un punto di forza mi pare un messaggio in linea con l’8 marzo che vuole parlare di sinergia e no certo di divisione. Nell’incontro vogliamo analizzare buone prassi, utili nel quotidiano di ogni impresa”. Di questo concetto offrono una bella rappresentazione lo psichiatra Tonino Cantelmi e lo psicologo Marco Scicchitano, che in “Educare al femminile e al maschile” scrivono che decidere chi sia “superiore” o “inferiore” tra l’uomo e la donna, è come stabilire se a tavola sia più importante il coltello o la forchetta. “È la diversità che favorisce innovazione e creatività, non l’omogeneità. – conclude Nadia Bragalini - Le donne sono generalmente più inclusive e, in particolare, hanno un modo di decidere e risolvere i problemi che coinvolge maggiormente gli altri membri del team. Ci tengono ad arrivare alla miglior decisione possibile più che a difendere il loro punto di vista iniziale. Caratteristiche che, se giustamente valorizzate, rappresentano un “asso nella manica” per ogni impresa”.
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