Oggi alle 15.00 presso la sala Stradivari di Cremonafiere si è tenuta l’Assemblea dei Soci per l’approvazione del piano di sviluppo quinquennale.“ Con soddisfazione il Piano di Sviluppo è stato approvato all’unanimità – dichiara il presidente Roberto Biloni –. Gli ultimi giorni sono stati particolarmente intensi dovendo affrontare anche la programmazione degli eventi autunnali, che confidiamo di poter finalmente svolgere, e la programmazione degli eventi 2022. A questo si aggiungono le problematiche che la pandemia ha cerato e continua a creare, ma noi non ci siamo fermati, anzi ci siamo messi a disposizione per il centro vaccinale e abbiamo proseguito nella predisposizione e nelle presentazioni del nostro Piano di sviluppo, che oggi è stato approvato”.
Con la stesura del piano di sviluppo Cremonafiere non ha solo assolto a un dovere previsto dallo statuto, ma ha risposto ad una necessità contingente in un mondo che è cambiato molto rapidamente e che cambierà ancora. Il Piano di sviluppo ha anche un’altra valenza fondamentale, è infatti oggi determinante per definire la competitività del territorio ed essere ulteriormente attrattivo a livello nazionale e internazionale.
L’assemblea ha confermato l’importanza del piano anche nell’ottica di poter trovare collaborazioni e sinergie con altre fiere e con privati, e ha evidenziato anche quanto alla base della ripartenza ci siano i prodotti di qualità, le idee, il saper fare, che sono valori e caratteristiche di Cremona e di Cremonafiere.
“A partire dal mese di luglio 2020 abbiamo cominciato a lavorare ad un Piano di Sviluppo ambizioso ma concreto, ricco di idee ed innovativo, l’abbiamo presentato a tutti i soci e alle istituzioni – prosegue il presidente Biloni -. È un dispiacere che in un momento così importante per Cremona sia mancata la presenza del 20% dell’azionariato. Comunque contatteremo i soci che oggi erano assenti per condividere le idee e proseguire con l’apertura che ci contraddistingue”.
Con il piano approvato la fiera si pone dunque come HUB strategico di riferimento tutto l’anno per il territorio e per le produzioni Made in Italy, valorizzando le proprie filiere di riferimento: musica e zootecnia.Ad un piano ambizioso e articolato corrisponde la necessità di trovare risorse adeguate a sostenerlo, questa sarà l’obiettivo dei prossimi mesi per la fiera, i propri soci e tutte le forze politiche e istituzionali di Cremona.
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