la macelleria Ghiggi di Castelverde
Una scuola di pensiero legata al “Gastronauta” Davide Paolini, recita che un macellaio difficilmente impara a maneggiare il coltello con maestria se non inizia a farlo da bambino. Aldo Ghiggi, titolare dell’omonima macelleria, non la pensa così: «Ovviamente - racconta - anch’io ho cominciato molto presto a dare una mano in negozio: prima imballavo e preparavo pacchetti per poi passare alle consegne ed arrivare a usare il coltello. Penso sia importante l’esistenza di scuole professionali per formare nuovi macellai. Uno dei maggiori problemi delle nostre realtà è senza dubbio la mancanza di ragazzi che intraprendano questa professione: ho due figli (Paolo e Claudio, con quest’ultimo immortalato con le mani in quelle di Papa Francesco in un quadretto che campeggia dietro il bancone, ndc) e non so cosa faranno da grandi, ma non mi sento di spingerli alla prosecuzione dell’attività di famiglia perché difficilmente troveranno personale che li possa aiutare nella professione». «Il lavoro del macellaio - continua - si è molto alleggerito nel tempo, non richiede più la manualità di qualche decennio fa e ora è molto aiutato da nuove tecnologie, ma ha perso appeal presso i giovani. E un mestiere molto delicato e va svolto da chi capisce l’importanza di maneggiare e lavorare una materia viva che ha bisogno di mille attenzioni per conservare fragranza e qualità organolettiche». «Adesso - prosegue - ho due dipendenti in macelleria, Achille e Ottorino, e due signore part-time, Lucia e Michela, che si occupano dei preparati “pronti a cuocere”, ovvero di prodotti che evitano ad una donna dei nostri tempi di stare troppo impegnata in cucina. Poi, tutto non funzionerebbe senza la presenza di mia sorella Emi che, oltre ad occuparsi del negozio, è l’anima economica dell’azienda e senza i preziosi consigli di mamma Adele che ha recentemente abbandonato il bancone dopo quasi sessant’anni di attività»...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDì 16 SETTEMBRE, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
Cremona 08/04/22Segue »
Alto artigianato orafo
Gioielleria Rastelli (negozio storico):
tra cultura del gioiello antico e design contemporaneo - Segue »
-
22/07/22Segue »
Sempre più connessi
Ditta “Capelli di Premoli & C”, l’unica con riconoscimento ufficiale di “storico” a Pizzighettone: dagli elettrodomestici all’elettronica e informatica
-
25/04/25 15:44Segue »
Jamie e il lato oscuro
Nuovo appuntamento con la rubrica "Cronache dal sofà": Adolescence
dell’adolescenza -
25/04/25 16:50Segue »
Formazione ampia, laboratori utilissimi
Federico Tessoni, il diploma da perito agrario e l’Istituto Academy, si racconta: «Scelta ideale per specializzarsi, ma anche per chi intende riqualificarsi» - Segue »
-
25/04/25 16:44Segue »
Archivista (quasi) per caso
Intervista a Daniela Mondoni, originaria di Castelverde, libera professionista dal 2006: «Nel mio futuro il ruolo di funzionario. Il sogno? La Soprintendenza di Milano» -
30/01/25 22:30Segue »
Web e minori, quei pericoli da conoscere
Una guida pratica per i genitori e gli insegnanti ai rischi connessi all'uso di Internet e dei Social da parte dei giovani. In abbinata a Mondo Padano in edicola fino al 6 febbraio: tutto quello che c’è da sapere su social, dipendenza dalla rete, cyberbullismo, perdita di privacy.
IN ALLEGATO LA GUIDA COMPLETA "INTERNET E MINORI" -
25/04/25 16:19Segue »
«Familiare, orizzontale e creativo»
L'intervista - Rocco Scarano, laureato in Music and Acoustic Engineering, racconta il suo percorso: «La musica è da sempre parte della mia vita. La città? Può diventare universitaria»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.