la nostra risposta,
l’Ucraina sarà sconfitta»
Solo unendo le forze sarà possibile affrontare le sfide epocali che abbiamo davanti. La pandemia, prima, la crisi energetica e la guerra, oggi, dovrebbero indurre i nostri governanti a cambiare passo. Ma, per farlo, «ogni Paese dovrebbe cedere parte della propria sovranità e, allo stato attuale, è evidente che non siamo ancora pronti». Carlo Cottarelli, nella consueta intervista mensile rilasciata a Mondo Padano, analizza la gravissima crisi internazionale scoppiata esattamente un anno fa: era il 24 febbraio del 2022 quando i carri armati russi entravano in Ucraina. Un anno dopo, nonostante le immani devastazioni e le centinaia di migliaia di vittime causate dal conflitto, non si intravedono spiragli per un possibile cessate il fuoco. «Evidentemente - continua Cottarelli - c’è una escalation: ma in assenza di una risposta, l’Ucraina verrà sconfitta e in parte annessa. D’altro canto, rispondere significa prolungare la guerra. Ma non vedo altra alternativa: spero che, prolungando questa situazione, per quanto complicata, si possa convincere la Russia e l’Ucraina a raggiungere un compromesso». L’Italia e l’Europa devono fronteggiare una delle prove più difficili, uno scenario internazionale che impone una riflettessione approfondita sul presente, ma soprattutto sul futuro e sul ruolo che l’Europa intende giocare all’interno del nuovo ordine mondiale che Russia e Cina hanno deciso di promuovere, portando il confronto con l’Occidente anche alle estreme conseguenze. Appare sempre più chiaro come Mosca abbia ormai deciso di recidere il cordone ombelicale che storicamente, culturalmente ed economicamente, la legava all’Europa, per schierarsi con la Cina, seppure in una posizione di subalternità. Ed è altrettanto chiaro che Pechino, rafforzata da questa partnership privilegiata, non si lascerà sfuggire l’occasione di contrastare la supremazia degli Stati Uniti a livello globale. Questa competizione vede fra l’incudine e il martello proprio l’Europa, chiamata, a questo punto, a decidere cosa vuole fare da grande...
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