Frequento da quarant’anni il mondo culturale, artistico e in particolar modo musicale di Cremona, nella triplice veste di fruitore, musicista e soprattutto di organizzatore di eventi.
Cremona sta in questo momento vivendo una fase di straordinario rinascimento culturale. Grazie anche allo stimolo e al sostegno che l’Amministrazione Comunale ha saputo fornire negli ultimi 10 anni, si è sviluppato in città un tessuto associativo culturale molto ricco e variegato, non di rado intrecciato con percorsi di impegno civile e sociale.
Dieci anni fa in città esisteva un unico grande Festival, di cui tutti siamo stati appagati frequentatori, che esauriva tuttavia in 4 giorni tutte le risorse economiche del Comune, degli sponsor privati e del territorio, con scarse ricadute sulla crescita del tessuto sociale e culturale locale. Un grande evento, anche mediatico e commerciale, a cui non corrispondeva tuttavia una crescita della società civile.
Da qualche anno invece, tra aprile e ottobre non si conta un weekend in cui a Cremona non sia in cartellone una rassegna, una manifestazione artistica (e in particolar modo musicale), spesso promossa direttamente da pezzi del privato sociale che mettono in campo le migliori energie del territorio per produrre e offrire, in varie forme, cultura e linguaggi espressivi, a vantaggio di tutta la popolazione e in particolar modo di quella giovanile.
Anche gli spazi a disposizione per questo tipo di iniziative si sono in questi anni moltiplicati, rendendo molte iniziative “diffuse”. Il PAF, che si ispira esplicitamente al Recitarcantando dei tardi anni 70, ne è stato (forse) il primigenio promotore, riempiendo di libri, fumetti, fotografie, mostre, musica e arte in genere piazze, giardini, chiese sconsacrate e cortili, anche privati, consegnandoli a un inedito uso collettivo.
Gli spazi all’aperto in questa città non mancano: da Porta Mosa, scrigno verde in pieno centro storico (che meriterebbe un investimento finalizzato al suo restauro e ad una sua più efficace fruizione), alle Colonie Padane. Dal Parco Didattico Scout al Lungo Po Maffo Vialli, fino all’Arena Giardino e alle Piazze del centro: Comune e Stradivari. Tutti luoghi non nati per (...).
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