Dalla guida della Camera di Commercio, dottor Auricchio, come valuta le potenzialità delle Z.L.S., Zone Logistiche Semplificate?
«Di questa vicenda ho un ricordo molto chiaro e proprio recentemente lo rammentavo, in Regione, sottolineando quanto sia stato basilare l’apporto dell’assessore Guido Guidesi. Proprio lui, qualche anno fa, parlava con Carlo Zanetti e me, di Zone Logistiche Semplificate, lanciando l’idea di un progetto che sarebbe stato particolarmente significativo, che avrebbe investito le due province di Cremona e Mantova e diversi comuni del territorio. Ricordo che lo abbiamo guardato come se fosse un visionario! Poi, però, essendo sia Zanetti che il sottoscritto, uomini d’impresa - in qualità di Presidenti camerali - insieme alle nostre strutture, ci siamo messi a capo chino per cercare appigli al fine di raggiungere il risultato. Se allora tutto ci appariva lontano, volevamo comunque compiere i passi giusti e cercare di cogliere i punti fondanti per arrivare fino in fondo e direi che il tempo ci ha dato ragione. Oggi, all’assessore Guidesi va la totale paternità, è lui l’ideatore di questo progetto».

È stato un lavoro lungo dunque, durato mesi…
«Sì, importante ed è stato compiuto, in questi pochi anni, in parallelo, dalle Camere di Commercio di Cremona e di Mantova, allora separate.
È intervenuta anche una società regionale, con l’intento di costruire un percorso dal punto di vista tecnico, data la sua complessità. Oggi, a mio dire, questo grande gioco di squadra, che ha visto come protagonisti i Presidenti delle due province - Roberto Mariani, Carlo Bottani, e ancora prima Paolo Signoroni - le Camere e le numerose Associazioni territoriali, ha permesso che il Governo riconoscesse le Zone Logistiche Semplificate nella bassa Lombardia. Di conseguenza...

LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 19 GIUGNO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT

Beatrice Silenzi

© Riproduzione riservata