Centropadane volta pagina e fa rotta su Brescia. A sancire il definitivo cambio di direzione il consiglio di amministrazione che si è tenuto mercoledì pomeriggio a Palazzo Roncadelli, dove si è consumato il divorzio (consensuale) fra lo storico direttore generale, Francesco Acerbi, al timone della società negli ultimi 15 anni e i soci bresciani che, con l’assemblea del 23 maggio scorso, avevano deciso di far pesare il controllo della società che detengono insieme a Serenissima con una quota del 55,5% del capitale.
Il giorno dopo il consiglio di amministrazione le bocche restano cucite, ma è evidente che dopo l’uscita di scena di Acerbi nulla sarà come prima.
L’ex direttore (che ieri ha incontrato i dipendenti) resterà in sella fino al 5 di agosto, quando il consiglio si riunirà nuovamente, seguito dall’assemblea degli azionisti. In quell’occasione si procederà alla modifica dello statuto e all’analisi dettagliata della situazione, anche economico-finanziaria, in cui si trova Centropadane. Acerbi sarebbe comunque andato in pensione fra qualche mese, ma il consiglio ha deciso di prendere subito in mano la situazione senza ulteriori indugi...
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