Marco Tencati, responsabile territoriale della Uiltucs, che fa il punto sulle vicende di Centropadane, sull’andamento del commercio e sulle criticità che emergono nel turismo e nella vigilanza privata.

Partiamo da Centropadane: com’è la situazione oggi?
«Si tratta di un’azienda in house, cioè un’azienda che la pubblica amministrazione costituisce detenendo il 100% delle quote - in questo caso divisa tra la provincia di Cremona e quella di Brescia - che si occupa di progettazione di strade e interventi architettonici pubblici. I soci, oltre a essere proprietari, sono anche i principali clienti, essendo appunto una società in house: quindi lavora sostanzialmente per le Province di Cremona e Brescia. È una Srl, quindi un soggetto di diritto privato, ma partecipato al 100% dal pubblico. L’anno scorso però il bilancio è stato gravemente in perdita. La cosa grave è che in questa cornice si inserisce un piano di ristrutturazione del personale portato avanti dal Consiglio di Amministrazione: un piano “lacrime e sangue”, ma solo per i dipendenti. Il direttore, che ha elaborato il piano, non è toccato dai tagli che prevedono il licenziamento di quattro persone e l’azzeramento dei superminimi per 12 mesi»...

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Mauro Taino

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